I migliori itinerari e percorsi turistici a Venezia di breve,
media e lunga durata
per vivere la città
come veri veneziani.
Dove andare e cosa vedere.
(c) CSI Srl
San Marco, 4322 - 30124 Venezia (VE)
C.C.I.A.A. di Venezia r.i. 31169
c.f. p.iva 02281180279
Accanto alle due più famose famiglie di pittori veneziani, i Bellini e i Vivarini, si formò un gruppo di artisti, simili per stile,
ma con una fisionomia propria: furono i maestri narratori, i pittori dei famosi cicli di “teleri”, che raccontano le storie leggendarie
di Santi e che adornavano gli interni degli edifici religiosi.
Due furono i nomi più prestigiosi: uno fu Vittore Carpaccio, i cui teleri
più celebri sono il ciclo delle “Storie di Sant’Orsola”, realizzati per la scuola omonima, ma oggi conservati alle Gallerie dell’Accademia,
e quelli preparati per la Scuola de San Giorgio degli Schiavoni, detti di “San Giorgio, di San Trifone e di San Girolamo”. Nelle sue
opere dimostra di cogliere di un episodio ogni suo particolare, rendendolo con cura e grazia.
In questa stessa corrente, detta
pittura narrativa, troviamo anche Gentile Bellini, figlio maggiore di Jacopo Bellini. Diventò il pittore ufficiale di Venezia e venne
invitato a dipingere in Palazzo Ducale; realizzò il ciclo di teleri per la Scuola Grande de San Marco e quelli per la Scuola de San
Giovanni Evangelista, raffiguranti i “Miracoli della Santa Croce”, ora alle Gallerie dell’Accademia. La sua arte è grande nel ritratto
e nelle scene d’insieme: seppe con sintesi e verità rappresentare lo spirito e la gente della Venezia del tempo.
Diversa per stile
fu l’arte del fratello di quest’ultimo: Giovanni Bellini. Spirito mistico, contemplativo e poetico, la sua opera lo rispecchia e linee
e colori sono pervase da un’armonia musicale. “Pio pittore delle Madonne” fu definito. La sua pittura si diffuse oltre Venezia per
tutte le terre venete, trovando tanti seguaci.
Accanto a loro ci furono altri pittori, vicini ai veneziani, la cui arte, però, fu influenzata
anche da quella nordica, specie del Dürer. Il più importante tra questi fu il veneziano Jacopo De’ Barbari.
3