I migliori itinerari e percorsi turistici a Venezia di breve,
media e lunga durata
per vivere la città
come veri veneziani.
Dove andare e cosa vedere.
(c) CSI Srl
San Marco, 4322 - 30124 Venezia (VE)
C.C.I.A.A. di Venezia r.i. 31169
c.f. p.iva 02281180279
L’arte dell’800
Il trasferimento del Canova da Venezia a Roma segna, per l’arte veneziana, la definitiva decadenza.
Il movimento
artistico del tempo, detto neo-classico, si sposta e si sviluppa in altri centri più attivi e più aderenti a queste nuove teorie e
idee.
L’arte a Venezia però non muore, solo diventa una realtà appartata, che si raccoglie attorno alla riformata Accademia.
Anche a
Venezia c’era un’Accademia; sorta intorno alla metà del 1700 e appoggiata e sostenuta dai più famosi maestri del tempo, tra cui Giambattista
Tiepolo, la sua iniziale sede si trovava presso il Fonteghetto della Farina a San Marco; poi agli inizi del 1800 venne trasferita
nell’ex Scuola Grande de la Carità e nell’annesso Convento nei pressi del ponte de l’Accademia, dove tuttora si trova.
Negli ultimi
decenni del secolo, intorno alla Accademia, la scuola pittorica veneziana conosce un periodo di rinascita; molto importante fu la
famosa Mostra Internazionale veneziana del 1887, alla quale parteciparono molti nuovi artisti sia veneziani che provenienti da fuori.
Una
spinta formidabile a questa ripresa della vita artistica della città fu l’iniziativa di Riccardo Selvatico, che nel 1895 iniziò le
Mostre Biennali d’Arte: queste mostre, realizzate ogni due anni quasi ininterrottamente, conquistarono ben presto molta fama, perché
diventarono l’occasione per raccogliere in un’unica grande rassegna internazionale, e non più solo veneziana, quanto di nuovo, originale
e significativo ogni nazione riusciva e riesce ancora oggi a produrre nel campo dell’arte contemporanea.
Oggi la Biennale d’Arte è
una delle più note esposizioni internazionali di arte contemporanea, vero centro vivo e mondiale dello spirito e della vita artistici
dei nostri giorni.
1