I migliori itinerari e percorsi turistici a Venezia di breve,
media e lunga durata
per vivere la città
come veri veneziani.
Dove andare e cosa vedere.
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1600 Crisi della Repubblica
Agli inizi del 1600, allargandosi territorialmente, Venezia entrò presto in forte contrasto con le altre
potenze continentali: la Spagna nel Ducato di Milano a ovest, l’Impero degli Asburgo d’Austria a nord e l’Impero Ottomano a Oriente;
queste le impedirono di espandersi ulteriormente e, soprattutto nei Turchi, Venezia trovò una minaccia per i suoi territori sul mare.
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Nel 1669 la Serenissima perse Candia, l’odierna Creta, l’ultima grande isola che i Veneziani possedevano in Oriente, svanendo così
ogni possibilità di continuare a imporre il suo predomino in Oriente e sui mari. Tuttavia questo evento disastroso diede a Venezia
la forza per reagire e realizzare le ultime fortunate spedizioni.
Nel 1683 i Turchi erano penetrati nel cuore dell’Europa fin
quasi a Vienna; allora gli Austriaci cominciarono ad attaccarli via terra e Venezia per mare che sotto la guida del doge Francesco
Morosini ottenne tante vittorie e, in pochi anni, riprese il possesso della Morea.
La sua riconquista, però, durò poco e nel 1718 Venezia si vide togliere questo possedimento e la guerra secolare con il nemico turco
cessò definitivamente.
1600 Il classicismo e il Barocco a Venezia
Anche Venezia mostrò di aderire per un periodo agli elementi
e alla forma dell’arte classicheggiante; la nuova corrente artistica venne importata direttamente da Roma, che ebbe agli inizi del
1500 i maggiori e brillanti esempi in Bramante, Raffaello e Michelangelo.
In architettura il primo che affermò lo spirito e le forme
di ispirazione romana fu Michele Sanmicheli, veronese di nascita, costruttore militare che costruì, secondo modelli classici, Palazzo
Grimani a San Luca sul Canal Grande e Palazzo Corner a San Polo.