Scorcio dello Squero e della Chiesa di San Trovaso
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Dove andare e cosa vedere.
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(c) CSI Srl
San Marco, 4322 - 30124 Venezia (VE)
C.C.I.A.A. di Venezia r.i. 31169
c.f. p.iva 02281180279
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BASILICA DI SAN MARCO

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dxblu.jpg sxblu.jpg dxblu.jpg sxblu.jpg basilica_di_san_marco007001.jpg numero telefonico ed indirizzo email di camminando a venezia
San Marco è a pianta centrale, a croce greca con cinque grandi cupole, collocate quattro alle corrispondenti estremità della croce e una in mezzo all’incrocio del transetto; ha una navata maggiore con il presbiterio elevato, con la cripta sottostante, l’altare maggiore e l’abside a nicchie; fu costruita sul modello della chiesa dei Dodici Apostoli di Costantinopoli, oggi distrutta.

Sulla navata laterale di destra, sul pilone d’angolo, c’è un tabernacolo con un rilievo del XII secolo “La Madonna col Bambino”, ormai consumato perché, essendo oggetto di venerazione, veniva toccato e baciato da tutti; per questo si chiama “Madonna del bacio”.

Sulla navata laterale del transetto di destra si trova sulla parete di fondo nell’ordine inferiore il mosaico del XIII secolo con il “Ritrovamento del corpo di San Marco”; vi è riprodotto l’interno della basilica dove si svolsero i seguenti fatti.

La tradizione racconta che nel 1063, durante i lavori di costruzione della terza chiesa, il corpo del santo fu nascosto al suo interno così bene, da non riuscirlo più a trovare; i cittadini pregarono per trent’anni; finalmente San Marco, stufo di rimanere nascosto, si fece trovare: fece uscire dal pilastro, dove era stato posto, un braccio, rovinando anche il marmo.

Era il 25 giugno del 1094, anno della consacrazione della chiesa; poi il corpo di San Marco fu trasferito nella cripta, dove venne sepolto. Nel XVI secolo la cripta fu chiusa, perché invasa dall’acqua, e tutti si dimenticarono ancora una volta del corpo del santo. Fu ritrovato solo nel 1811 e trasferito sotto l’altare maggiore dove tuttora si trova. (Leggende).

Per trovare il pilastro, da cui San Marco uscì nel lontano 1094, narra la leggenda, girati, dando le spalle al mosaico di cui sopra, e osserva il piccolo altare che si trova davanti, a sinistra, appoggiato a un pilastro; sulla parete di destra di quel pilastro c’è un rilievo con una croce: questo è il punto esatto.

Per una porticina sul fondo del braccio di destra del transetto si accede al Tesoro di San Marco, una tra le raccolte più importanti di oggetti e immagini di arte sacra bizantina, portati a Venezia, principalmente, da Costantinopoli nel 1204.

Questi sono solo i resti del ricchissimo Tesoro di San Marco, che subì nei secoli vari incendi, manomissioni, restauri e furti.
Il colpo più grave avvenne nel 1797, dopo la caduta della Repubblica; il Tesoro, attualmente, è custodito in questo luogo e distribuito in tre ambienti.
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