Scorcio dello Squero e della Chiesa di San Trovaso
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media e lunga durata
per vivere la città
come veri veneziani.

Dove andare e cosa vedere.
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(c) CSI Srl
San Marco, 4322 - 30124 Venezia (VE)
C.C.I.A.A. di Venezia r.i. 31169
c.f. p.iva 02281180279
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BASILICA DI SAN MARCO

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dxblu.jpg sxblu.jpg dxblu.jpg sxblu.jpg basilica_di_san_marco006001.jpg numero telefonico ed indirizzo email di camminando a venezia
Lungo tutta la facciata al piano superiore si stende una terrazza, da cui si gode una bella vista sulla Piazza e sul Bacino San Marco; ad essa si accede dalle gallerie interne alla basilica (vedi più avanti Notizie sull’interno).
Da qui il Doge, le autorità e gli ospiti illustri assistevano alle feste tradizionali che avvenivano in Piazza.

Nella loggia centrale sopra il portale, contro il finestrone, si trovano le copie dei quattro cavalli di bronzo dorato , detti la “Quadriga”, di origine incerta, portati a Venezia da Costantinopoli nel 1204 dopo la IV Crociata dal doge Enrico Dandolo. Gli originali si trovano nel Museo Marciano all’interno della chiesa.

Dal portale centrale si accede all’atrio (vedi Notizie sull’interno), una specie di vestibolo, che precede l’interno della chiesa, ornato di marmi e mosaici di rara bellezza.

L’ala a destra, verso la Piazzetta, oggi chiusa, trasformata in Cappella Zen e Battistero, in origine invece era aperta verso l’esterno.

Notizie sull’interno
Dal portale centrale si accede all’atrio (vedi Notizie sull’interno), una specie di vestibolo, che precede l’interno della chiesa, ornato di marmi e mosaici di rara bellezza. L’ala a destra, verso la Piazzetta, oggi chiusa, trasformata in Cappella Zen e Battistero, in origine invece era aperta verso l’esterno.
Guardandosi attorno, è l’inizio di una grandissima Bibbia aperta, un’infinita distesa di mosaici, che ricopre le pareti, le volte e le cupole per circa 4000 m quadrati.
Il pavimento invece sembra un enorme tappeto, anch’esso di mosaico, esteso per circa 1500 m quadrati; vi sono raffigurati animali, uccelli e disegni geometrici, ciascuno con un proprio significato.

Come mai tutta la decorazione è a mosaico?
Una volta la maggior parte della popolazione era analfabeta e il sistema più semplice per far conoscere a tutti le storie dell’Antico e del Nuovo Testamento era proprio quello di raffigurarle in immagini; i mosaici dell’atrio narrano le vicende dell’Antico Testamento.
Le tessere del mosaico sono di vetro e sprigionano una luce brillante in tutte le direzioni, nascondendo la parete di mattoni, perché ogni tessera è inserita con una particolare angolazione, in modo da riflettere una propria luce; la stessa superficie non è liscia, provate a toccarla!
 
Entrando in chiesa, si avverte un’emozione profonda: godetela e aspettate un po’, se possibile, prima di proseguire!
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