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SCUOLA GRANDE DI SAN ROCCO
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La Scuola Grande de San Rocco si trova nel sestiere di San Polo ed è una delle Scuole Grandi presenti a Venezia da secoli.
Istituita
nel 1478 per assistere i poveri e i malati, già nel 1489 era divenuta Scuola Grande sia per il numero alto di confratelli associati
e sia perché nel 1485 era giunta la reliquia di San Rocco, protettore delle epidemie, specie quella della peste.
Le Scuole a Venezia
A Venezia le Scuole sorsero tra la fine del 1200 e gli inizi del 1300, distinguendosi tra scuole “grandi” e scuole
“piccole”, a seconda del numero e del censo dei confratelli e della sede dove venivano accolti o si riunivano.
Tali associazioni nacquero
per iniziativa di piccoli gruppi di artigiani, come i “testori”, i tessitori, i “laneri”, coloro che pettinavano la lana, i “marangoni”,
i falegnami, i “calegheri”, i calzolai, e molti altri, con la finalità del mutuo soccorso, sia spirituale che materiale, e dell’assistenza
reciproca, perché non possedevano patrimoni personali sui quali poter contare, come invece le ricche famiglie patrizie veneziane.
Queste scuole si amministravano autonomamente secondo lo statuto interno, detto “mariegola”, cioè la madre-regola, nel quale si precisavano
i compiti, le finalità e gli obiettivi della stessa confraternita.
Nel corso dei secoli nelle sedi di queste scuole lavorarono molti
artisti famosi dell’arte veneziana, che vi lasciarono veri e propri capolavori.
Nato in Francia, anche il santo si ammalò di peste durante un viaggio in Italia, ma riuscì a guarire.
Tornato a casa, non fu
nemmeno riconosciuto dai propri cari, perché affaticato e molto magro, e anzi fu messo in carcere.
Solo il suo cane lo riconobbe e
gli fece compagnia, per questo San Rocco nell’iconografia viene spesso rappresentato in compagnia
di un cagnolino.
L’interno della Scuola presenta la struttura tipica delle altre confraternite.
Una grande sala al piano terreno, detta Sala Terrena,
che serviva per accogliere tutti i bisognosi e i visitatori, e altre due sale al primo piano: una, chiamata Sala Superiore, dove i
confratelli si riunivano, e l’altra, detta Sala dell’Albergo, dove si incontravano le persone che dirigevano la scuola.
La prima pietra di questo edificio rinascimentale venne posata nel 1515 sotto la guida di Bartolomeo Bon, o del figlio Pietro, e i
lavori durarono circa cinquant’anni.
Nel 1527 gli subentrò Antonio Abbondi, detto lo Scarpagnino, che rimase nel cantiere fino al
1549, anno in cui morì; lo sostituì Giangiacomo De’ Grigi, che vi lavorò fino al 1560.