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PONTE DI RIALTO
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Rifatto completamente nuovo, il ponte cambiò radicalmente anche la sua forma: era più grande con due rampe inclinate e botteghe lungo
i lati, culminanti in una parte centrale mobile, per consentire il passaggio delle grandi imbarcazioni. Interessante è il dipinto
della fine del 1400 di Vittore Carpaccio (1400-1500), che ci lascia quasi una sua fotografia.
Agli inizi del 1500 si decise di
ricostruirlo, ma in pietra; vennero chiamati gli
Il Ponte de Rialto collega il sestiere di San Marco e il sestiere di San Polo.
Il Ponte de Rialto è il più antico e famoso collegamento
tra le due sponde del Canal Grande; gli altri ponti, che lo attraversano, sono il Ponte de l’Accademia, il Ponte dei Scalzi e il ponte
della Costituzione o di Calatrava, il più recente.
Il primo attraversamento sul Canal Grande fu costituito nel 1181 ed era un ponte
di barche, opera di Nicolò Baratieri, simile a quello che viene ancora oggi costruito in occasione della festa del Redentore a luglio;
era chiamato Ponte della Moneta, forse perché qui vicino sorgeva la prima sede della Zecca, dalla parola araba sikka, cioè moneta,
poi trasferitasi in Piazzetta San Marco.
A causa dell’aumentato passaggio della gente in questo punto strategico, si pensò a un’opera più stabile.
Nel 1200 si costruì un ponte
sostenuto da pali; il ponte cambiò anche il nome e, vista l’aumentata importanza assunta dalla viva zona commerciale, si chiamò Ponte
de Rialto, dal nome “Rivoaltus”, zona in cui si trovava.
Distrutto nel 1310, il ponte fu ricostruito sempre in legno, ma nel 1444
l’opera crollò cedendo sotto il peso della folla accorsa per vedere il passaggio della Marchesa di Ferrara, il giorno del suo matrimonio.