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MUSEO STORICO NAVALE
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Il Museo Storico Navale si trova in Campo San Biagio, vicino l’Arsenal, nel sestiere di Castello in un edificio del 1400.
Per secoli
questo edificio fu usato come granaio: qui veniva conservato il grano che veniva usato per la preparazione di un particolare tipo
di pane, detto galletta o “biscotto”, che veniva cotto in forni speciali e poi imbarcato sulle “galee“ della Serenissima; questo pane
per vari motivi era adatto come cibo da dare ai marinai durante i lunghi viaggi per mare.
Alla fine del 1600 l’Arsenale iniziò a raccogliere in questo edificio i vari modelli delle navi che, a quel tempo, sostituivano i
loro disegni; nacque perciò La Casa dei modelli: ciascuna imbarcazione veniva prima costruita sotto forma di modello e poi, rapportandola
in scala, veniva costruita a grandezza naturale.
Nel 1797, con la caduta della Repubblica, l’occupazione francese saccheggiò
La Casa dei Modelli e la maggior parte di essi, come in altri monumenti della città, andò persa o distrutta.
La rimanenza fu recuperata e conservata poi dagli austriaci all’interno dello stesso Arsenale; si andò a formare così il primo nucleo
del Museo dell’Arsenale, che conservava cimeli di interesse storico e artistico e i modelli recuperati dopo il saccheggio ad opera
dei francesi.
Nel 1919, dopo la Prima Guerra Mondiale, venne fondato il primo Museo Storico della Marina in una palazzina posta dentro
l’Arsenale in prossimità dell’ingresso principale; dal 1964 il Museo fu trasferito nella sede attuale, in Campo San Biagio, sede che
si sviluppa su cinque piani, compreso quello terreno.
Il Museo comprende l’edificio principale, l’esterna e vicina chiesa de San Biagio
e il Padiglione delle navi, situato nei tre capannoni dell’antica Officina dei Remi all’interno dell’Arsenale.
Tra i modelli di grande
valore storico il più sfarzoso è quello della regina tra tutte le barche di rappresentanza: il Bucintoro.
Il Bucintoro era l’imponente
galea , tutta intarsi e dorature, sulla quale il Doge saliva assieme al Consiglio Ducale, alle autorità religiose e agli ospiti importanti
per celebrare la cerimonia dello Sposalizio del Mare nel giorno dell’Ascensione, in veneziano “festa de la Sensa”.