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GALLERIE DELL'ACCADEMIA
A sinistra dell’entrata del museo delle Gallerie c’è un portale con ai lati dei rilievi che raffigurano i santi Leonardo, protettore dei prigionieri, e Cristoforo, protettore dei viandanti e pellegrini.
Questo portale era l’ingresso della Scuola Grande de la Carità, che aiutava i poveri; sopra la porta si vede la “Madonna che accoglie sotto il suo manto i confratelli della scuola” e in alto c’è il simbolo della Scuola Grande de Santa Maria de la Carità.
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Le Gallerie de l’Accademia sono un importante museo di Venezia che accoglie nelle sue sale molti dipinti realizzati tra il 1300 e
il 1700; tra gli autori si ricordano Giovanni Bellini, il Giorgione, il Tintoretto, Paolo Veronese, Pietro Longhi, Francesco Guardi,
Vittore Carpaccio, Tiziano Vecellio e anche Leonardo Da Vinci con il famosissimo disegno intitolato “L’uomo vitruviano”.
Una volta, gli edifici, che oggi ospitano le Gallerie de l’Accademia e anche l’Accademia di Belle Arti, appartenevano al complesso
di Santa Maria de la Carità, costituito dalla chiesa, dal convento e dall’antica Scuola Grande de Santa Maria de la Carità, affacciati
sull’omonimo campo, ai piedi del ponte de l’Accademia.
Nel 1100 i suddetti edifici furono occupati dalla Congregazione dei “Canonici
Regolari Lateranensi” fino al 1768, quando l’Ordine fu soppresso e gli edifici religiosi così abbandonati; dopo che nel 1806 i Francesi
di Napoleone eliminarono gli ordini religiosi, il complesso di edifici si trasformò in Accademia dei Pittori e Scultori, che esisteva
già dal 1750 nella zona di San Marco e che qui si trasferì a partire dal 1807.