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FONDACO o FONTEGO DEI TEDESCHI
Distrutto da un terribile incendio nel 1505, fu ricostruito tra il 1506 e il 1508, secondo lo stile della Rinascenza.
L’edificio
conserva elementi architettonici veneto-bizantini, come la decorazione a merlature sul tetto, il portico sul Canal Grande e le due
torrette laterali, oggi però distrutte nella parte superiore, ed elementi rinascimentali, come la pianta e la facciata.
La
facciata sul Canal Grande fu affrescata da due pittori famosi: Tiziano (1500) e Giorgione ( 1400-1500); questi affreschi a causa del
clima umido si rovinarono e ne rimangono solo alcuni frammenti, conservati alla Ca’ d’Oro.
Nel 1806 Napoleone interruppe ogni attività
e l’edificio fu utilizzato solo per effettuare i controlli doganali; dal 1870 il fondaco è diventato la sede delle Poste; ora è stato
acquistato da un privato.
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Il Fondaco o Fontego dei Tedeschi si trova nel sestiere di San Marco poco dopo il Ponte de Rialto ed è affacciato sul Canal Grande.
Costruito
intorno al 1228 come luogo da dove controllare le attività e le operazioni commerciali che avvenivano a Rialto, più tardi diventò
il Fondaco, in veneziano Fontego, dei Tedeschi, cioè l’edificio che ospitava come magazzino le merci e come alloggio i mercanti provenienti
dal nord Europa.
Il tipo di pianta e il distributivo interno riflettevano la funzione commerciale dell’edificio: al piano terreno, affacciato sul Canal
Grande, c’era un portico aperto sull’acqua per scaricare direttamente dalle barche le merci; poi, dietro il portico, si aprivano i
magazzini dove le merci venivano sistemate e all’esterno lungo le calli, cioè le vie, si trovavano le botteghe; ai piani superiori
c’erano gli uffici e gli alloggi per i mercanti.