CHIESA DI SAN ZACCARIA

La Chiesa de San Zaccaria si trova nel sestiere di San Marco nell’omonimo campo.

La prima chiesa fu fondata circa nell’800 sotto il doge Giustiniano Partecipazio da Leone V, l’Armeno, comandante dei romani abitanti nell’Impero Romano d’Oriente. Questi inviò a Venezia il corpo di San Zaccaria e una grande donazione per erigere tutto il complesso dedicato al Santo.

La parte più antica e visibile risulta essere la cripta, sostenuta da due file di colonne con piccoli capitelli e risalente al 900-1000; la cripta oggi è in parte sommersa dall’acqua a causa del continuo sprofondamento della città e al suo interno sono sepolti

ben otto Dogi.

Essa è posta sotto l’attuale cappella de San Tarasio, che corrisponde all’abside centrale della chiesa vecchia, la seconda ad essere eretta.

 

Questa chiesa vecchia con tre navate, presbiterio, coro e abside fu  rimaneggiata nel tempo e dal 1443-1444 fu restaurata in stile gotico-fiorito: si vedono proprio le alte e sottili finestre trilobate della cappella de San Tarasio con l’arco a sesto acuto.

 

 

Nel 1456 ripresero i lavori di restauro della chiesa vecchia e cominciarono anche i lavori di costruzione di una chiesa nuova e più grande, la terza, a opera dell’architetto Antonio Gambello.

La nuova chiesa si edificò parallela e sovrapposta alla vecchia, in modo che la navata di destra della nuova fece un tutt’uno con quella di sinistra della vecchia.

 

Dopo la costruzione dell’ultima chiesa, la vecchia costruzione fu data in uso alla monache benedettine. Antonio Gambello però nel 1481 morì e il compito di portare