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CHIESA DI SAN PANTALON
La chiesa originaria, riedificata e rinnovata nel 1200, era più piccola e orientata diversamente: l’abside era rivolto verso Calle
San Pantalon; questa chiesa fu demolita, perché pericolante, e al suo posto dal 1668 ne fu ricostruita una nuova, quella che vediamo
oggi, ad opera dell’architetto Francesco Comino.
L’edificio fu consacrato nel 1745, ma la facciata rimase incompiuta.
L’interno della
chiesa ha una navata unica con tre cappelle laterali intercomunicanti; il soffitto è a volta ed è ornato da una grandissima unica
tela, tra le più grandi forse al mondo, del pittore Gian Antonio Fiumani, qui sepolto. La tela, realizzata tra il 1680 e il 1704,
rappresenta “Il martirio di San Pantalon” e colpisce, chi la guarda, per la gran luce che al centro avvolge il santo.
Altre opere importanti si trovano nelle diverse cappelle; nella seconda a destra, detta cappella di San Pantalon, si vede nel fondo
il dipinto “San Pantalon risana un fanciullo”, opera di Paolo Veronese (1500), e alle pareti “Decapitazione e Miracolo del Santo”
di Jacopo Palma il Giovane (fine 1500).
Nella cappellina del Sacro Chiodo, vicino al presbiterio, sulla parete di destra “Incoronazione
della Vergine”, dipinto di Giovanni d’Alemagna e Antonio Vivarini ( 1400); nella parete di fronte un trittico con la “Vergine col
putto” al centro, “Annunciazione” e “Presepio” a sinistra e “Presentazione al Tempio” e “Morte di Maria” a destra, opera vicina aPaolo Veneziano (1300).
All’esterno, dietro la chiesa, si vede il caratteristico campanile del 1700.
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La Chiesa de San Pantalon si trova nel sestiere di Dorsoduro, poco dopo Campo Santa Margherita.
La Chiesa fu dedicata a San Pantaleone,
in veneziano San Pantalon, un medico cristiano di Nicomedia in Bitinia, l’odierna Turchia, vissuto tra il III e il IV secolo, che
fu martirizzato fra il 305 e il 308.