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CHIESA DELL'ANGELO RAFFAELE
Sopra il portale d’ingresso, entro una nicchia, si vede una scultura di scuola lombardesca: l’“Angelo Raffaele con Tobiolo” del 1500.
L’interno
della chiesa è a croce greca con una gran volta a crociera centrale, sorretta da pilastri; ci sono il presbiterio e due cappelle laterali.
Nella
parete d’ingresso si nota un organo del 1700 e sul parapetto c’è un gruppo di dipinti, intitolato “Storie di Tobiolo con ai lati Cherubini
danzanti”, attribuito a uno dei Guardi, più probabile Gianantonio Guardi (1700), fratello di Francesco.
Sulla parete di sinistra prima del presbiterio da notare “San Francesco riceve le Stimmate”, dipinto di Jacopo Palma il Giovane (1500).
All’esterno
si erge il campanile quadrato di stile romanico con cella ad archi binati e con tamburo.
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La chiesa deLl’Angelo Raffaele si trova nel sestiere di Dorsoduro, così chiamato probabilmente per la superficie più resistente e
dura che presentavano gli isolotti di questa zona.
La chiesa è intitolata a San Raffaele Arcangelo e i veneziani la chiamano chiesa
de l’Anzolo Rafael.
L’edificio è di antica fondazione, risalente forse al 600; a causa di incendi fu più volte ricostruita e la costruzione
attuale risale al 1600 ed è opera dell’architetto Francesco Contino, invece la facciata, rivolta verso il Rio de l’Angelo Raffaele,
è più tarda, del 1700 circa.