Campo Santa Margarita si trova nel sestiere di Dorsoduro.
Il campo, cioè piazza, è così chiamato dal nome dell’antica Chiesa de Santa
Margarita, chiusa nel 1810, ma ancora visibile.
E’ uno dei campi più vivi di Venezia, con il piccolo mercato del pesce e quello della
verdura aperti al mattino (tranne domenica e lunedì, perché i pescatori non escono a pescare) e luogo di ritrovo di tanti giovani
la sera.
L’attuale forma del campo risale alla seconda metà del 1800, quando molti rii, cioè canali, che qui erano presenti, furono
interrati.
In mezzo al campo si trova un edificio isolato costruito nel 1725 come nuova sede della Scuola dei Varotari, dal termine
“varus”, che significa conciatore di pelle; in alto sulla facciata si nota un rilievo con la “Madonna che accoglie i Confratelli”,
che proviene dalla sede originaria situata ai Crociferi, oggi Gesuiti, nel sestiere di Cannaregio.
Più in basso a sinistra si trova
una targa che indica, come in quella posta a Rialto, le misure minime richieste che dovevano avere i pesci in vendita al mercato.
In Campo de Santa Margarita si affacciano parecchi palazzetti e case veneziane in stile gotico con le caratteristiche finestre con
l’arco a sesto acuto.
Sul fondo del campo si eleva mozzato il campanile e sulla facciata rossa dell’edificio a destra del campanile
si vede, entro una nicchia, la statua di “Santa Margarita”.
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Dove andare e cosa vedere.
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CAMPO SANTA MARGHERITA
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