I migliori itinerari e percorsi turistici a Venezia di breve,
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come veri veneziani.
Dove andare e cosa vedere.
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CAMPANILE DI SAN MARCO
La più piccola di esse si chiamava Maleficio, perché annunciava un’esecuzione capitale.
Tradizionale festa, che ancora oggi si festeggia
nel fine settimana prima dell’inizio del Carnevale, anche se con modalità diversa, era lo “Svolo de l'Anzolo”, una specie di esercizio
di equilibrio, per cui un acrobata doveva scendere agilmente su una corda tesa dall’altezza della cella del campanile fino a una barca
in Bacino San Marco o fino al Loggiato di Palazzo Ducale, dove c’era il Doge con i suoi consiglieri ad ammirare lo spettacolo.
Si
può salire fino alla cella del campanile per assaporare uno spettacolo meraviglioso: Venezia, la sua laguna e le sue isole viste dall’alto.
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Poi c’era la campana, detta Trottiera, perché al suo suono i patrizi raggiungevano “al trotto” con le loro cavalcature Palazzo Ducale.
C’erano inoltre la campana, detta Nona, perché batteva mezzodì, e la Mezza Terza, chiamata anche Pregadi, perché avvisava dell’inizio
delle riunioni del Senato.
Nel passato il campanile fu eccezionale torre di osservazione del mare e della laguna, e buon punto di osservazione del cielo e dei
suoi elementi: Galileo Galilei nel 1609 presentò proprio in questa sede il funzionamento del suo cannocchiale o telescopio.