BASILICA DI SANTA MARIA DELLA SALUTE

Proseguendo verso il centro della chiesa, si ammira la pavimentazione in tessere di marmi policromi: sembra una grande decorazione a mosaico, impreziosita da grandi e piccole stelle e rose; al centro della pianta ottagonale, se si riesce a raggiungere, si possono vedere contemporaneamente tutti gli altari; nel pavimento al centro si nota una placca di bronzo: indica il punto in cui il Doge, nel 1631, gettò le monete coniate per ricordare la fondazione della chiesa.

Sul fondo, sotto la volta, sostenuta da quattro colonne in marmo greco, si innalza l’altare maggiore, progettato dal Longhena.

Sopra l’altare c’è un gruppo di sculture di Josse Le Court o Giusto Le Corte, artista fiammingo vissuto nel 1600; tale gruppo rappresenta la “Salute”, la Madonna con Gesù Bambino in braccio, che difende “Venezia”, la nobildonna inginocchiata in basso a sinistra con le braccia aperte in segno di riconoscenza, dalla peste, la brutta vecchia rivestita di stracci logori, che quasi, fuggendo via , sembra cadere giù dall’altare.

 

Sull’altare invece si vede l’immagine della Vergine con la pelle scura: è una icona, cioè un’immagine sacra greco-bizantina del 1200, portata dalla chiesa di San Tito nell’isola di Candia dall’ammiraglio veneziano Francesco Morosini nel 1672.

Questa immagine è molto venerata dai veneziani e viene chiamata, per il colore scuro della pelle, “Madonna Nera”.

Da visitare poi la sacrestia maggiore e la sacrestia minore, perché conservano molte tele importanti di artisti famosi, quali il Tiziano, il Tintoretto, Jacopo Palma il Giovane e altri.